Nihal seppe che quella notte sarebbe diventata un guerriero. Si sciolse la lunga treccia blu, che per anni non aveva visto le forbici. Guardó quel fiume di capelli che le scendeva oltre i fianchi. Erano capelli da regina, quelli di cui cantano i menestrelli, in cui gli amanti annegano dolcemente. Prese la spada. Le ciocche caddero a terra una per volta, lentamente. Quando ebbe finito, in testa aveva una zazzera corta e arruffata. Gettó i capelli in fondo al giardino.