Egli [Marx] ha posto il lavoro, il suo avvilimento ingiusto e la sua dignità profonda, al centro della sua riflessione. È insorto contro la riduzione del lavoro a merce e del lavoratore a cosa. Ha ricordato ai privilegiati che i loro privilegi non erano divini, né la proprietà un diritto eterno. Ha dato inquietudine alla coscienza di coloro che non avevano il diritto di serbarla tranquilla e ha denunciato, con profondità senza pari, una classe il cui delitto sta non tanto nell'aver avuto il potere, quanto nell'averne usato ai fini di una società mediocre e senza vera nobiltà.

Albert Camus

Albert Camus