Con le sue strade acciottolate, le torri merlate, le gallerie ad arcate, i bovindi e i portici scolpiti, Oxford pareva uscita da un libro di fiabe. Tutto, nel loro campo visivo, grondava storia; al punto che persino le caffetterie e i grandi magazzini sembravano parte integrante di quell’eredità secolare. A Istanbul, che pure era una città antichissima, il passato veniva trattato come un visitatore che si era indebitamente trattenuto troppo a lungo; mentre qui a Oxford era chiaramente l’ospite d’onore.